November 6, 2025
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Quando i test di corrosione avvengono nei deserti (50°C+), nelle regioni polari (-30°C-), sugli altopiani (3.000 m+) o nei deserti costieri (nebbia salina + estrema siccità), i tradizionali tester a spruzzo salino crollano. Faticano a mantenere condizioni di test stabili al di fuori dell'intervallo “confortevole” di 15–40°C, non riescono a replicare ambienti ad alta quota a bassa pressione e non possono resistere allo shock termico di rapide oscillazioni di temperatura, lasciando settori come l'estrazione mineraria, la ricerca polare e le infrastrutture ad alta quota con dati inaffidabili o senza modo di testare in loco. L'ExtremeEnv Corr Salt Spray Tester, lanciato da TOBO GROUP, leader nelle soluzioni di test in ambienti difficili, cambia questa situazione. Costruito per operare a temperature da -40°C a 70°C e altitudini fino a 5.000 m, combina hardware robusto, controllo ambientale adattivo e simulazione di condizioni estreme per fornire risultati conformi a ASTM/ISO dove nessun altro tester può.
Le operazioni minerarie nell'Outback australiano devono testare i rivestimenti delle apparecchiature a 55°C di calore; i team di ricerca polare che convalidano i materiali resistenti alla corrosione per i rompighiaccio richiedono test a -35°C; i giacimenti petroliferi dei deserti costieri affrontano 40°C di calore diurno e cali notturni di 10°C: i tester tradizionali si spengono al di fuori di 15–40°C, oppure le loro camere non riescono a mantenere una distribuzione uniforme della nebbia salina in condizioni di freddo estremo (la nebbia si condensa come ghiaccio) o calore (la nebbia evapora troppo velocemente). ExtremeEnv Corr affronta questo problema con un sistema di riscaldamento/raffreddamento a due stadi con refrigerazione di grado industriale (per temperature sotto zero) ed elementi riscaldanti in ceramica (per alte temperature) che mantengono la stabilità della temperatura della camera di ±0,5°C anche a -40°C o 70°C. Il suo generatore di nebbia include un ugello riscaldato (previene la formazione di ghiaccio al freddo) e un sistema di nebulizzazione a pressione regolata (previene l'evaporazione al caldo), garantendo una dimensione delle goccioline costante di 5–10μm sull'intero intervallo di temperatura. Per gli scenari di shock termico (ad esempio, i cicli giorno-notte del deserto), aggiunge una funzione “Rapid Temp Switch” che passa da -20°C a 60°C in 30 minuti, replicando le oscillazioni di temperatura del mondo reale mentre eroga nebbia salina. Un'azienda mineraria che testa nastri trasportatori in acciaio nel deserto di Atacama (media 48°C) in precedenza doveva spedire i campioni a un laboratorio a bassa temperatura a 1.000 km di distanza: i risultati impiegavano 2 settimane. Con ExtremeEnv Corr, eseguono test a spruzzo salino di 100 ore in loco, anche a 52°C di calore, e ottengono risultati in 4 giorni. “Il nostro vecchio tester si surriscaldava e si spegneva dopo 2 ore”, afferma il loro responsabile della manutenzione. “Questo funziona senza sosta e i dati corrispondono perfettamente ai risultati di laboratorio.”
A altitudini superiori a 2.000 m, la bassa pressione atmosferica interrompe la distribuzione della nebbia salina (le goccioline cadono troppo velocemente) e altera i tassi di corrosione (i bassi livelli di ossigeno rallentano l'ossidazione): i tester tradizionali non sono calibrati per la bassa pressione, quindi i risultati dei laboratori a livello del mare non riflettono le prestazioni reali ad alta quota. Questo è un disastro per i team che costruiscono infrastrutture come le dighe idroelettriche himalayane o le attrezzature minerarie andine. ExtremeEnv Corr risolve questo problema con una camera a pressione variabile integrata che simula altitudini dal livello del mare a 5.000 m (pressione regolabile: 50–101 kPa).
“La maggior parte dei tester di corrosione sono costruiti per laboratori puliti e a clima controllato, ma il mondo reale non è così”, afferma il direttore dei test in ambienti difficili di TOBO GROUP. “Miniere, stazioni polari e progetti ad alta quota hanno bisogno di tester in grado di tenere il passo con le loro condizioni: niente più spedizioni di campioni, niente più ipotesi sull'applicabilità dei risultati di laboratorio. ExtremeEnv Corr porta test affidabili nei luoghi in cui contano di più.” Il sistema è conforme agli standard globali tra cui ASTM B117, ISO 9227 e MIL-STD-810G (per l'ingegneria ambientale), garantendo che i risultati dei test siano riconosciuti dal settore e pronti per l'audit. Include anche un'app di monitoraggio remoto (compatibile con Internet satellitare a bassa larghezza di banda) in modo che i team in luoghi remoti possano controllare l'avanzamento dei test senza accedere fisicamente al tester.
Per maggiori informazioni, comprese le specifiche dell'intervallo di altitudine/temperatura, i rapporti sui test di robustezza e le configurazioni di simulazione personalizzate per il tuo ambiente estremo, visita Info@botomachine.com.